Sbarca anche in Molise e in Abruzzo la Rete della Legalità del Mezzogiorno. Davide Vitiello è il Responsabile regionale Molise. Valeria Scotucci, in Abruzzo.

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Il Molise e l’Abruzzo entrano a far parte della Retedella Legalità del Mezzogiorno d’Italia, iniziativa nata alcuni mesi fà grazie all’entusiasmo di alcuni giovani impegnati nella vita sociale e civile del nostro Paese.

Il Responsabile della Rete in Molise è il giovanissimo Davide Vitiello, che ha sempre unito, alla passione politica,  l’impegno profuso con i giovani e con la comunità in cui vive. La Responsabile in Abruzzo è la giovane donna, Valeria Scotucci che ha speso il suo percorso di vita al servizio della società civile attraverso il volontariato, dedicandosi a problematiche diverse, senza però rinunciare al suo ruolo politico che ricopre con grande dedizione e passione. Il quadro è quasi al completo, manca l’ultimo nome, quello del Referente in Puglia, che verrà definito nel corso della prossima settimana.

In Sicilia, la Responsabile Valentina Spata, ha scelto  la giovane di Bagheria, Maria Laura Maggiore, (conosciuta come l’altra anima di Valentina) come Responsabile della Rete in Provincia di Palermo ma anche e soprattutto come vicee support regionale del progetto che sta crescendo rapidamente. Le due donne, inseparabili, inizieranno insieme anche questo nuovo percorso.

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La prossima settimana, sempre in Sicilia, saranno noti i nomi dei referenti provinciali della Rete della Legalità del Mezzogiorno.

Ricordiamo che in Calabria, la Responsabile è Anna Rita Leonardi;  in Campania, Marcello Rocco e in Basilicata, Michele Masulli.

 L’obiettivo della rete è  affermare la cultura della legalità e ridurre le differenze tra territori attraverso la formulazione di proposte concrete.  Alcune di queste proposte riguardano nello specifico: la promozione della legalità in tutti i territori e nelle scuole mediante la realizzazione di progetti locali; la creazione di un “vademecum” sui beni confiscati e sequestrati, attraverso cui offrire una dettagliata lettura di come funziona il meccanismo che va dal sequestro, alla confisca, all’assegnazione dei beni e infine alla loro gestione.

Legalità si concilia in particolare con la trasparenza perché è improcrastinabile snellire la burocrazia della Pubblica Amministrazione, rendere trasparenti i bilanci della P.A. , delle società, dei partiti; legalità è costituire protocolli di intesa con le amministrazioni locali,  partiti e  società per contrastare il fenomeno delle infiltrazioni mafiose nelle attività economiche; legalità è approvare in tutte le amministrazioni il Codice Etico per rafforzare i vincoli previsti dalle norme antimafia e realizzare progetti formativi in collaborazione con il Parlamento Europeo.

Tra i primi firmatari ci sono Rosario Crocetta, Presidente della Regione Siciliana; Lucia Borsellino, figlia di Paolo Borsellino e Assessore alla Sanità per la Regione Sicilia; Pietro Grasso, Procuratore Anti-Mafia, attualmente Presidente del Senato; Isaia Sales, Professore Universitario e Scrittore; l’On. Gianfranco Valiante, Presidente della Commissione Anti-Camorra; Marcello Ravveduto, Ricercatore Università degli Studi di Salerno e Scrittore; Gaetano Porcasi, Pittore Antimafia; l’On. Salvatore Piccolo, componente della commissione nazionale antimafia; Don Pino De Masi, referente Libera della Piana di Gioia Tauro e l’Assessore comunale di Pollica Antonio Vassallo, figlio di Angelo Vassallo, sindaco di Pollica  ucciso il 5 Settembre 2010 in un agguato di matrice camorristica.

SICILIA- RAGUSA 29 marzo 2013 ore 19.00 presso Delicatessen


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Giovani e Legalità! Il Futuro di una generazione a cui rimane solo la speranza e tanta oglia di reagire in una società dove la corruzione diventa sistema.
Ripartire dai giovani, dalle loro speranze e dalle loro esperienze.
Storie di una generazione. Storie di giovani che studiano fuori, di giovani che scelgono di restare creando sviluppo nel nostro territorio, di giovani disoccupati, di giovani che hanno fatto dell’arte e della musica la loro vita.
C’è una città anestetizzata ma c’è una città che spera!
C’è una città che chiede alle nuove Generazioni di CAMBIARE PER RESTARE E RESTARE PER CAMBIARE.
Vi aspettiamo in tanti giorno 29 marzo presso il Delicatessen a Ragusa – Via Archimede.
Dibattito e Aperitivo per confrontarci e per reagire a questo immobilismo.

No Muos, manifestazione Nazionale: La Rete della Legalità del Mezzogiorno aderisce!

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La Rete della Legalità del Mezzogiorno aderisce alla Manifestazione Nazionale contro il Muos.

A NISCEMI (provincia di Caltanissetta), comune molto vicino alla Provincia di Ragusa si nasconde una base militare americana poco nota ma oggetta di una nuova campagna ambientalista e pacifista. Qui, nel 1991, gli americani installano un centro militare di terra e piantano 41 antenne con lo scopo di monitorare gli spostamenti delle forze belliche dell’area euromediterranea. Il tutto a 2 chilometri e mezzo dal centro abitato e nel cuore della riserva naturale della Sughereta, 3000 ettari di querce da sughero e macchia mediterranea. Nel 2001, gli americani fanno richiesta all’Italia di poter impiantare, nella stessa identica area e a fianco delle 41 antenne, tre parabole del MUOS (Mobile User Objective System), un sistema di telecomunicazione a elevatissima potenza elettromagnetica esistente solo in altri tre stazioni di terra al mondo: Hawaii, Australia e Virginia. Per sei anni nessuno ne parla. Nel 2007, però, le richieste di autorizzazione per avviare i lavori arrivano in Regione e la vicenda diventa nota.
La società civile si mobilita e nascono in molti comuni tra Ragusa e Caltanisetta i comitati No MUOS che iniziano una serie di iniziative di protesta e mobilitazione. Nel novembre 2011, però, arriva l’ok definitivo ai lavori. Da allora la rete No MUOS si allarga e i comitati si organizzano per portare la questione all’attenzione nazionale. 
Dopo che una delegazione dei comitati, insieme ai sindaci di Niscemi e Vittoria, è sbarcata in parlamento per due audizioni (una alla Commissione difesa della Camera e una alla Commissione uranio impoverito del Senato)ed  è stata ritirata l’autorizzazione per procedere all’installazione delle antenne. Dopo le elezioni regionali siciliane, grazie al Presidente della Regione, Rosario Crocetta e grazie a tutti i parlamentari che hanno votato a favore della Mozione del deputato del Pd, Fabrizio Ferrandelli, tale autorizzazione  nuovamente attivata dal Governo Lombardo, viene nuovamente revocata fino a questo momento.

Uno degli aspetti più inquietanti di questa vicenda era proprio legato al fatto che la decisione del sì all’installazione al sistema MUOS a Niscemi non fosse mai passata da un Consiglio dei Ministri, né fosse mai arrivata in Parlamento.  Come fosse una questione “locale”. E invece qui ci sono due problemi che non riguardano solo la Sicilia, ma sono di assoluto interesse  nazionale. Primo: una nuova militarizzazione del territorio da parte degli Stati Uniti. Secondo: un potenziale inquinamento di livelli elevatissimi, in una zona già gravemente colpita dall’elettrosmog prodotto dalle 41 antenne preesistenti.

Pertanto, nonostante l’ottimo lavoro da parte del Presidente della Regione Siciliana, nonostante l’interruzione dei lavori e le promesse fatte dal Console americano, la cittadinanza si riunirà per manifestare ancor più forte il proprio dissenso rispetto all’installazione delle parabole Muos.

Noi ci saremo – ha spiegato la Responsabile della Rete, Valentina Spata – perchè crediamo nel rispetto del nostro territorio ma soprattutto nella tutela della salute che è l’obiettivo principale che ci prefiggiamo sia come cittadini che come parti impegnate quotidianamente nella vita politica, sociale e civile del nostro paese. Pertanto vi aspettiamo giorno 30 a Niscemi per dire tutti insieme No al Muos.

La Rete della legalità del Mezzogiorno

 

 

 

Co.In.R.E.S. Bagheria: la Rete della Legalitàdel Mezzogiorno plaude alle forze dell’ordine e al Pd per i risultati ottenuti.

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Conclusa la vicenda antimafia “operazione Baghadad” condotta dai Carabinieri del Comando provinciale di Palermo.

Sono stati arrestati Antonino di Bella (detto Nino), facente parte del contesto mafioso bagherese e Diego Lo Paro, responsabile amministrativo del Co.In.R.E.S. (consorzio che si occupa della raccolta dei rifiuti a Bagheria).

L’arresto dei due protagonisti (sono coinvolte altre 20 persone di cui si sta indagando), per gravi fatti di estorsione e truffe consumati in un contesto mafioso, è stato chiesto dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo ed emesso dal Giudice per le indagini preliminari.

In riferimento a tale vicenda, che ha di fatto provacato un forte danno all’immagine della città di Bagheria e alle casse comunali, la Giunta, all’unanimià, ha deciso che si costituirà parte civile in caso di eventuale giudizio, soprattutto se si rilevano danni patrimoniali per l’Ente.

Ma la mancata trasparenza del Co.In. R.E.S era stata già denunciata più volte negli anni precedenti, dal Pd di Bagheria, di cui la giovane Maria Laura Maggiore è il Segretario cittadino.

“Le operazioni rese oggi sono anche il frutto delle nostre denunce politiche più volte espresse per scardinare un sistema di gestione fallimentare” – le dichiarazioni scritte in una nota dal Pd di Bagheria. “Più volte abbiamo chiesto alle amministrazioni cui abbiamo fatto parte – continuano nella nota – di prendere, in seno agli organismo dirigenti ATO, posizioni coraggiose ma spesso le nostre parole sono rimaste inascoltate. Adesso invitiamo la Regione a far luce su questa vicenda e ad accellerare il processo di riforma del sistema per rendere il servizio più efficace e meno onoreso per i cittadini. Chiediamo, altresì, al Presidente Crocetta di procedere con il Commissariamento prefittizio per avviare il percorso per lo scioglimento del Co.In.R.E.S. perchè non è più tempo di nicchiare e la mera solidarietà seppur doverosa agli organi investigativi non basta più in una terra martoriata come la nostra”.

La Rete della Legalità del Mezzogiorno, a tal proposito, sarà vicina al Segretario del Pd di Bagheria, M. Laura Maggiore, al giovane Capogruppo al Consiglio Comunale, Daniele Vella, a tutti i consiglieri comunali che in questi anni hanno svolto con serietà e competenza il loro lavoro a servizio dei cittadini. Restiamo vicini a tutta la cittadinanza e mettiamo a disposizione la nostra collaborazione e i nostri strumenti affinchè venga fatta luce sulla vicenza e affinchè si proceda per il Commissariamento del Co.In.R.E.S. fino all’eventuale scioglimento dell’Ente.

Tutti insieme per la Legalità: questo è il percorso che come Rete del Mezzogiorno abbiamo iniziato a fianco di tutte le comunità, i territori, le associazioni, i cittadini che meritano di vivere un futuro migliore.

La Rete della Legalità del Mezzogiorno

La Rete della legalità del Mezzogiorno sullo scioglimento di 6 Consigli comunali per mafia

Un comunicato diffuso al termine del Consiglio dei Ministri rende noto che:”Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’interno, ha deliberato lo scioglimento, ai sensi della normativa antimafia di 6 Consigli comunali: Polizzi Generosa (Palermo), Mascali (Catania), Quarto (Napoli), Melito Porto Salvo (Reggio Calabria), Siderno (Reggio Calabria), San Calogero (Vibo Valentia), nonché la proroga per 6 mesi dello scioglimento del Consiglio comunale di Nardodipace (Vibo Valentia)”. La presente notizia, se da un lato conforta per la capacità dello Stato di intervenire dove la criminalità riesce ad infiltrare le Istituzioni, dall’altro rende chiara la misura della pervasività delle mafie nei comuni del Sud Italia e dei condizionamenti a cui la politica e le amministrazioni locali sono troppo spesso sottoposti.

Da parte nostra, recepiamo questo evento come un ulteriore forte stimolo a persistere con passione e tenacia nel nostro percorso.

 

Rete della legalità del Mezzogiorno

MINACCE DI MORTE A VALENTINA SPATA: SOLIDARIETA’ DI TUTTA LA RETE DELLA LEGALITA’.

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La Rete della Legalità del Mezzogiorno esprime solidarietà a Valentina Spata minacciata di morte, questa mattina, mediante una lettera anonima. Nonostante la sua giovane età, Valentina è già da anni impegnata nel sociale ed in politica, attualmente svolge il ruolo di Segretario del sindacato Confsal di Ragusa ed è tra le responsabili nazionali del network della Rete della Legalità.

E’ impensabile che qualcuno possa essere minacciato per aver svolto, con slancio e passione, il proprio lavoro nel rispetto delle regole e delle leggi.

Pretendere la verità è l’azione più alta che un essere umano possa compiere nei confronti dei suoi simili. Denunciare ingiustizie, con fermezza, significa avere ben chiaro in mente che il mondo si cambia così, passo dopo passo e tutti insieme. Dobbiamo trovare in noi stessi la forza di dire no, il coraggio di essere critici, di usare il cervello e di denunciare ad alta voce le storture che vediamo introno a noi. Questo è stato il lavoro svolto da Valentina, in tutti questi mesi, a tutela dei diritti dei lavoratori.

L’audacia di portare avanti con forza le proprie idee ed i propri principi è uno di quei valori che animano Valentina e che dovrebbero spronare soprattutto le nuove generazioni.

Pertanto, riconoscendo il valore etico e civico di Valentina come persona, come sindacalista e come responsabile della Rete della Legalità del Mezzogiorno, siamo e saremo al suo fianco.

E’ nostra convinzione che, nonostante le minacce, Valentina continuerà il suo percorso e il suo impegno con determinazione. Riponiamo massima fiducia nel lavoro delle forze investigative e giudiziarie che, fin da subito, si sono attivate per fare chiarezza su quanto accaduto.

Un affettuoso abbraccio!

 

I Responsabili della Rete della Legalità del Mezzogiorno

Marcello Rocco (Campania)

Anna Rita Leonardi (Calabria)

Michele Masulli (Basilicata)

VALENTINA SPATA : “GRANDE EMOZIONE E GIOIA PER L’ELEZIONE ALLA PRESIDENZA DEL SENATO, DI PIETRO GRASSO.

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Cambiare l’Italia partendo dalla Sicilia. Oggi abbiamo scritto una pagina di storia molto importante prima con l’elezione alla Presidenza della Camera di Laura Boldrini, una donna di grande spessore civico e morale, eletta con Sel nel collegio Sicilia 2 e poi con quella del Procuratore Nazionale Antimafia siciliano, Pietro Grasso.

Un uomo di grande spessore etico, magistrato e procuratore di altissima competenza nella lotta alle mafie che ha ricoperto anche l’incarico di “giudice a latere” nel primo maxiprocesso a “Cosa Nostra”. Collega e amico di tante vittime della mafia, soprattutto dei magistrati Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Antonino Caponnetto.

Uomo integerrimo, persona umile che da sempre ha stimolato noi giovani ad agisce dal basso, facendoci portavoce di una “rivoluzione culturale” contro le mafie, le criminalità organizzate e i tanti disagi che viviamo nella nostra società.

Colui che avviato la nascita, in Sicilia, di diverse associazioni anti mafia, anti racket, addio pizzo e anche la nostra Rete della Legalità.

Per noi della Rete della Legalità del Mezzogiorno, di cui sono orgogliosa di rappresentare insieme agli amici Marcello Rocco (Campania), Michele Masulli (Basilicata) e Annarita Leonardi (Calabria), Pietro Grasso, che è uno dei primissimi firmatari del progetto, rappresenta un grande punto di riferimento, un grande esempio che proponiamo durante i percorsi di sensibilizzazione e promozione della legalità.

Ho avuto modo di conoscerlo e di parlare con lui in diverse occasioni e varie iniziative e posso dire con certezza che, oltre ad essere un uomo umile e disponibile, è un uomo delle Istituzioni e della Legalità che oggi ha dato un volto nuovo alla politica, ma anche tanta speranza di cambiamento.

Il suo discorso è stato molto emozionante e per certi versi anche commovente, soprattutto quando ha letto parola per parola l’intervento pronunciato da Rosaria Costa, vedova dell’agente Vito Schifani, nella Basilica di San Domenico a Palermo ai funerali di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e degli agenti di scorta dopo la strage di Capaci.

Un momento importante per i siciliani e per gli italiani, un momento di unità, forse quell’unità di cui tanto discutiamo ma che poi ci trova sempre divisi. Un momento di memoria che mai i Presidenti delle Camere delle precedenti legislature avevano ricordato nei loro discorsi di insediamento. Un momento di grande emozione che ha visto lucidi gli occhi di tante persone, di tanti amici che nella figura di Pietro Grasso vedono quella speranza che ai giorni d’oggi è l’unica certezza che ci rimane.

La sua elezione, per me è stata una grande gioia, ancora non riesco a crederci. Ha rappresentato, in questa giornata, un valore ancora più simbolico, di grande importanza, visto che a Firenze si è tenuta la grande manifestazione di Libera in memoria delle vittime delle mafie.

Sono sicura che in questo giorno, indimenticabile, per tutto il Paese e non per una parte politica, abbiamo sancito la nascita di una nuova epoca, l’inizio di una pagina di storia tutta da scrivere.

Auguro al neo Presidente del Senato, Pietro Grasso un augurio di buon lavoro e un affettuoso abbraccio a nome di tutta la Rete che lo sosterrà in ogni momento.

Valentina Spata

Entusiasmo per l’elezione di Boldrini e Grasso alla Presidenza di Camera e Senato.

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Il Partito Democratico e i GD del Circolo “E. Berlinguer” di Serino esprimono profonda soddisfazione ed entusiasmo per l’elezione di Laura Boldrini e Pietro Grasso rispettivamente alla Presidenza della  Camera del Deputati e del Senato.

 Laura Boldrini, deputata di SEL, giornalista, scrittrice, tra le migliori espressioni della società civile, diventa Presidente della Camera all’età di 51 anni dopo aver speso la sua vita a sostegno degli ultimi nel mondo ricoprendo, tra gli altri, il ruolo di portavoce dell’Alto Commissariato ONU per i Rifugiati. All’elezione della Boldrini poche ore dopo è seguita, alla Presidenza del Senato, quella di Pietro Grasso, Senatore del PD, già Procuratore Nazionale Antimafia. Grasso viene investito della seconda carica dello Stato, a 68 anni, dopo aver contrastato, fin da giovanissimo, le organizzazioni di stampo mafioso;  è stato Giudice a latere nel primo maxiprocesso a “Cosa nostra”,  successivamente  consulente presso il Ministero di Grazia e Giustizia, Procuratore della Repubblica a Palermo ed infine Procuratore nazionale Antimafia.

 Fu a stretto contatto sia dal punto di vista lavorativo che da quello umano con i Magistrati Giovanni Falcone e Antonino Caponnetto.

 Ci rende ancor più fieri il fatto che il Presidente Grasso, poche settimane fa, abbia aderito alla “Rete della Legalità del Mezzogiorno” della quale il nostro Segretario del Circolo “E. Berlinguer” di Serino, Marcello Rocco, ne è il promotore a livello nazionale insieme alla siciliana Valentina Spata, al lucano Michele Masulli e alla calabrese Anna Rita Leonardi.

 Network composto da associazioni, componenti di partiti, della società civile, singoli cittadini, personalità da sempre impegnate nel contrasto all’illegalità che attraverso un’azione di carattere civile, sociale, culturale e amministrativo si propongono di far crescere ed emergere a partire dalle regioni del Mezzogiorno d’Italia una vera e propria “Cultura della legalità”. La “Rete della Legalità di Mezzogiorno” si propone quindi di dare un ulteriore aiuto e contributo a tutti quei soggetti già impegnati, da anni, nel contrasto all’illegalità e alle organizzazioni criminali.

 Riteniamo pertanto che il risultato ottenuto ieri sia una vittoria non solo per il centrosinistra ma per l’intero Paese.

 Aver iniziato questa XVII Legislatura parlamentare mettendo al centro: solidarietà, trasparenza, legalità; contrasto alla criminalità organizzata; difesa e promozione della nostra Carta Costituzionale, la più bella del mondo; antifascismo; sobrietà della politica, diritti umani; difesa dei più deboli, tutela degli imprenditori, dei lavoratori, degli esodati e dei pensionati è il modo migliore per celebrare il 152° anniversario dell’Unità d’Italia.

La Rete della Legalità del Mezzogiorno vicina all’On. Touadi.

La Rete della Legalità del Mezzogiorno esprime tutta la sua vicinanza e solidarietà all’On. Jean Leonard Touadi, candidato capolista del PD alla Regione Lazio, per i vergognosi insulti razzisti di cui è stato vittima.

Ennesima dimostrazione di quanto ormai il razzismo sia dilagato nella nostra società.

Episodi di violenza ed intolleranza come questi, rappresentano il momento più basso di qualunque società e vanno condannati con fermezza e decisione.

Tutti noi abbiamo il compito di lottare contro queste terribili aggressioni, per mandare un segnale forte ed inequivocabile nella lotta al razzismo…perchè, come diceva Einstein “Non esistono le razze. L’unica razza che conosco è quella umana!”

Responsabili Nazionali Rete Legalità del Mezzogiorno

Valentina Spata, Sicilia

Anna Rita Leonardi, Calabria

Marcello Rocco, Campania

Michele Masulli, Basilicata

 

La Rete della Legalità del Mezzogiorno vicina al Consigliere Comunale del Pd di Rosolini, Piergiorgio Gerratana.

La Rete della Legalità del Mezzogiorno d’Italia, vuole, sopra ogni cosa, ribadire l’impegno unanime a condannare e respingere tutti gli atti vandalici, intimidatori e qualsiasi tentativo di condizionamento nei confronti di chiunque, e in special modo di chi si impegna quotidianamente a gestire la cosa pubblica come fanno tutti gli amministratori onesti.

Sono ormai troppi gli atti intimidatori ai danni di chi governa, episodi esecrabili, non più tollerabili che tentano di destabilizzare chi con coerenza e con senso di responsabilità tenta di compiere il proprio dovere a beneficio di tutto il territorio e di tutti i cittadini, spesso in condizioni difficili. E’ nostro dovere mostrare indignazione e disappunto di fronte ad atti che a diversi livelli turbano la serenità e la tranquillità dei cittadini. Riteniamo importante sostenere, tutelare e incoraggiare chi, amministratori o semplici cittadini, con comportamenti corretti, in modo onesto e coerente non si tira indietro e si batte per difendere i valori della legalità.

Un appello alle forze dell’ordine, che supportano e garantiscono la sicurezza di tutti i cittadini, a continuare con risultati incisivi a tutelare la nostra comunità ed a garantire il massimo impegno per individuare gli autori di tali gesti. Come già dichiarato dalla Rete della Legalità del Mezzogiorno, è necessario costituire un blocco coeso, al di là degli schieramenti politici, per affermare la condanna, che è forte e senza attenuanti, nei confronti di qualunque gesto intimidatorio.

Pertanto, esprimiamo la nostra Solidarietà, al Consigliere Comunale del Pd di Rosolini, Piergiorgio Gerratana, per quanto avvenuto ma anche la necessità di tener alta l’attenzione su episodi di intolleranza e violenza contro esponenti e partiti politici.

Il gesto vile che ha visto prendere a fuoco la casa del consigliere ma anche amico del Pd, va al di là del vandalismo e dell’intolleranza fini a se stessi. Un segnale preoccupante che richiama alla necessità di una vigilanza che non abbassi mai l’attenzione verso qualsiasi forma di violenta prevaricazione.

Un atto che mette in luce solo la parte peggiore di quella che è, da sempre, una popolazione laboriosa e di alto livello morale, civile e culturale come quella siciliana.

Attualmente non conosciamo le motivazioni e i responsabili del gesto ma di sicuro possiamo affermare che un simile gesto è di una gravità estrema.

Noi siamo e continueremo ad essere vicini, con la nostra presenza e tutti gli strumenti necessari, all’amico Gerratana che in questi anni, seppur difficili, non ha mai fatto mancare il suo importante contributo politico nella sua città, nella nostra isola e nel nostro Paese.

La lotta contro la mafia e la criminalità organizzata – per la Rete della Legalità- è la vera, grande priorità in Sicilia e nel Mezzogiorno ed è il cardine di una più generale lotta per affermare la legalità.

Nessuna minaccia potrà far recedere di un solo passo l’impegno per la legalità contro le mafie e contro quei “poteri forti” che spesso riescono a manipolare perfino le decisioni di Governo, attraverso una commistione con esponenti del mondo della politica e dell’imprenditoria.

Ma nel terzo millennio non è accettabile che le istituzioni e la stessa società civile assistano impassibili a tali,  gravissime, intimidazioni messe in atto nei riguardi di persone e di politici che, quotidianamente sono impegnati a difesa della legalità e contro le nefaste ingerenze delle organizzazioni mafiose e criminali e dei fautori della corruzione.

La Rete della Legalità del Mezzogiorno d’Italia è, e sarà sempre a sostegno di tutte le vittime con l’impegno di aiutare la società civile, insieme a chi si impegna a favore della legalità all’interno delle istituzioni, a costruire una comunità alternativa alle mafie.

Un caloroso abbraccio all’amico Piergiorgio – dichiara Valentina Spata – certa che continuerà le sue battaglie e il costante impegno per lo sviluppo del territorio in cui opera. L’atto consumato ai danni di Piergiorgio mi indigna fortemente e mi spinge a condannare con fermezza le logiche di prepotenza che vogliono sopraffare l’operato di chi si impegna quotidianamente per lo sviluppo del territorio in cui opera. Avrei voluto partecipare alla manifestazione di oggi pomeriggio a Rosolini, per sostenere l’amico Gerratana, ma per impegni improrogabili non posso esserci. Ci sarò con il cuore e con l’affetto!”

 

Responsabili Nazionali della Rete della Legalità del Mezzogiorno d’Italia

Valentina Spata -Sicilia

Marcello Rocco- Campania

Michele Masulli- Basilicata

Anna Rita Leonardi – Calabria

02 Febbraio 2013